L'albero con gli occhi di Terzani, a Orsigna

9 maggio, 2021 / Orsigna (com. Pistoia), Toscana

Non si può visitare Orsigna senza andare all’Albero con Occhi di Terzani. Il posto perfetto per allontanarsi dal caos cittadino, immersi nel verde, nonché parte integrante “dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese” che porta alla scoperta della Via della Castagna e del Carbone.

“Noi pensiamo sempre che gli alberi siano delle cose che si possano tagliare, allora a questo ho messo gli occhi. Sono occhi indiani, che loro mettono sulle pietre. Perché se Dio è ovunque, per renderlo visibile a una mente semplice bisogna che abbia degli occhi, che sia come un umano. E allora ho portato dall’India questi occhi e gli ho messi a quest’albero, per mio nipote, così che gli potevo spiegare che questo albero ha vita, ha gli occhi come noi e non è che si può tagliare così impunemente.” 

"In Asia", di Tiziano Terzani

Terzani è uno scrittore e giornalista fiorentino, corrispondente per anni in Asia. La sua biografia gira intorno a questo continente, che l’ha stregato da subito, però anche Orsigna ha sempre avuto uno spazio nel suo cuore. Un borghettino remoto nella montagna pistoiese, popolato una volta da boscaioli e carbonai, ma per Terzani più di un semplice borgo. Sin da piccolo è stato il suo rifugio contro la tubercolosi, malattia che gli portò via diversi familiari, e poi, alla fine della sua vita, culla del suo corpo. La frase si riferisce ad un ciliegio situato sopra Orsigna, presso il quale lo scrittore andava a meditare quando veniva qua.

Orsigna

Una volta lasciata la macchina a Orsigna (815m) è d’obbligo una visita alla Chiesa di Sant’Atanasio. La chiesa è famosa per i suoi affreschi ottocenteschi, realizzati da Bartolomeo Valiani. Questi sono stati riportati alla luce grazie al restauro del 2009, dopo che nel Novecento furono coperti di vernice. Molto particolare anche il soffitto in legno.

Andando dritto, dopo ca. 3 minuti, arriverete al Molino di Berto e il suo ponte. In realtà è un vecchio mulino trasformato in un ristorante, dove potete gustare le specialità tipiche del posto. Proseguendo dietro di esso troverete l’entrata al Molino di Giamba, mentre il vostro percorso va dritto sulla strada asfaltata. Dopo circa altri 3 min. arriverete ad un cartello sulla destra che segna l’inizio del sentiero CAI 5, da Orsigna a Porta Franca, a destra nel bosco c’è anche un tabernacolo.

Tip:

Per chi ha voglia di continuare la camminata è possibile allungare il percorso, sempre sul CAI 5, e arrivare al rifugio Porta Franca. Noi invece per arrivare lì abbiamo preferito dedicare un altro giorno e fare l’itinerario all’interno della Foresta del Teso che parte da Casetta Pulledrari.

palazzina rossa con chiesa accanto a orsigna
Chiesa di Sant'Atanasio a Orsigna
indicazioni sentiero cai 5 che passa dall'albero con occhi di terzani
indicazioni sentiero CAI 5 Orsigna-Porta Franca
case con ponte in pietra davanti a orsigna
Molino di Giamba a sinistra, fonte d'acqua a destra scendendo

Tip:

Arrivati al ponte di pietra di Orsigna, sulla sinistra avrete il Molino di Berto mentre sulla destra delle scale scendono fino ad un fontanello d’acqua potabile.

Case Moretto e Case Aldria

Seguite il sentiero. Il percorso è tutto in salita e ben marcato. Non presenta difficoltà a parte la ripidità. La prima fermata è alla borgata Case Moretto (960m) composta da circa 15 case in pietra molto ben tenute.
Da lì svoltate a sinistra e proseguite sulla strada asfaltata fino al tornante dove dovrete girare stretto a destra come dà indicazioni presenti per “Albero con gli occhi – Case Moretto”. La successiva borgata è Case Aldria (991m) un piccolo gruppetto di case, simile alla borgata precedente. 

due persone che camminano verso l'albero con occhi di terzani
CAI 5 in salita verso Case Moretto
indicazioni per albero con occhi di terzani
indicazioni per l'abero con gli occhi di Terzani
case aldria lungo la strada asfaltata a orsigna
Case Aldria

Case Cucciani prima dell'albero con occhi di Terzani

Continuate sulla stessa strada asfaltata fino ad arrivare a Case Cucciani (1027m) e qui termina la strada carrabile. “Il sentiero di Tiziano da Casa Cuciani all’albero con gli occhi”, come dice il cartello esposto, inizia proprio da qui. Qui troverete anche un parcheggio dove potete lasciare la macchina per ridurre a circa 5-7 minuti il percorso per arrivare all’albero.
Attraversate quest’ultima borgata, passando davanti ad alcune case private, costeggiatela, e poi imboccate il sentiero nel bosco di faggi di grandi dimensioni. Non ci sono indicazioni, ma il sentiero è ben visibile. Prima di arrivare all’albero c’è il cartello che indica “Albero con gli occhi”. Fin qui, in base al mio orologio, ho fatto ca. 50 min. senza fermarmi più di tanto.

Per il ritorno dall'albero con occhi di Terzani:

  • Lo stesso sentiero dell’andata, nel bosco
  • O la strada asfaltata che porta da Casa Cucciani a Orsigna.
indicazione verso albero con occhi di terzani
indicazioni per l'Albero con gli occhi
bandiere colorate di preghiera all'albero con occhi di terzani a orsigna
bandiere di preghiere vicino all'albero di terzani
albero con occhi di terzani nel bosco
albero con gli occhi di Tiziano Terzani

Scheda informativa

PUNTI D'INTERESSE

Orsigna, Molino di Berto, Case Moretto, Case Aldria, Case Cucciani, Albero con gli occhi di Terzani

PARCHEGGIO

Ci sono 4 parcheggi: uno sulla SP632 subito dopo il cartello Orsigna  (Via di Orsigna), altri due sulla prima strada a destra dopo i cartelli “Casa Ferrari, Molino di Giamba” (Via Casa Sandrella) e l’ultimo davanti alla Chiesa di Sant’Atanasio (Via di Orsigna). Non sono a pagamento.

CONDIZIONI SENTIERO

Il sentiero è adatto al trekking, running e alla MTB. Per gli amanti della MTB consiglio di seguire la strada asfaltata fino a Case Cucciani, dato che il sentiero nel bosco nei pressi di Case Moretto è stretto e in pendenza.

ATTREZZATURA

Consigliabile scarpa da trekking, acqua.

STAGIONE

Adatto a qualunque stagione.

Download file: Albero di Terzani.gpx

Ultimo aggiornamento maggio, 2021: a seguito delle ingenti nevicate avvenute nell’inverno 2020-2021, l’albero si è rotto per il peso della troppa neve.

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