Petra, alla scoperta della città nascosta dei nabatei
Petra, la città rosa, la vecchia capitale dei Nabatei (popolo di commercianti dell’antica Arabia) è oggi uno dei siti archeologici più famosi al mondo, nonché una tra le 7 Meraviglie del Mondo Moderno e Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Il sito si trova vicino al villaggio di Wadi Musa, nel sud della Giordania, a circa 250 km da Amman.
Non si sa con precisione quando Petra fu costruita, ma grazie ai ritrovamenti nella zona, la sua nascita può essere collocata già nel neolitico. Nel 1812 Petra fu riscoperta dall’esploratore svizzero Johannes Burckhardt, ma solo dopo il 1830 fu aperta ai pellegrini. Quello che oggi è visibile e visitabile all’interno del sito non rappresenta tutto quello che è Petra, ancora oggi ci sono scavi in corso che portano alla luce ogni giorno nuovi dettagli di questo mondo nascosto.
Cosa vedere
Petra è veramente enorme, circa 264.000 m2, ma non tutto è accessibile al pubblico. Per esplorarla ci sono 8 percorsi con difficoltà e durata diversa. Non tutti i percorsi si possono fare da soli, per alcuni ci serve la guida che si prenota al Visitor Center.
Da qui potete scaricare la Mappa di Petra
Main trail di Petra
Il Main Trail è il percorso principale, il più facile, ma anche il più affollato, se si tiene conto che nel 2019 più di un milione di persone hanno visitato il sito. Per vedere i monumenti più importanti, bisogna passare di qui. Ci sono anche altre entrate non ufficiali al sito che però non vi consiglio visto che sono punibili dalla legge. Oltre a ciò andreste ad addentrarvi in un’area talmente vasta da correre il rischio di perdervi o finire in altri guai.
Il Siq rappresenta l’ingresso al tesoro. Prima passa in mezzo ad un canyon stretto per poi finire su un ampio spiazzo dove si trova il monumento più importante e fotografato della città, il Tesoro del Faraone (Al–Khaznah) la cui facciata è scavata nella pietra, alto 40 m.
Da qui la strada si allarga e lascia spazio alla Strada delle Facciate, che non è altro che una strada fiancheggiata da tombe. Queste si possono visitare facendo qualche deviazione dal percorso principale. Alla fine della strada c’è il Teatro Romano, scavato inizialmente dai nabatei demolendo le tombe esistenti poi ampliato dai romani. Dopo c’è il Ninfeo, una fontana dedicata alle ninfe. La Strada Colonnata, costruita dopo la conquista romana, la Chiesa Bizantina, il Grande Tempio, Porta al Traiano, Tempio dei Leoni alati e all’ultimo il tempio Qasr al-Bint.
Per evitare la folla e fare delle ottime foto visitatelo la mattina presto. Tenete conto che il tesoro si trova all’interno di un canyon e non sempre la luce è favorevole.
In questo tratto ci sono diversi mini-ristoranti, bar, toilette e anche tantissimi ambulanti che vendono souvenirs (molto più cari rispetto al resto della Giordania).
Al Khubtha
Il percorso segue il trail 01 dal Visitor Center, passa dal Siq, strada delle facciate e poi sul lato opposto dopo il teatro sale verso le tombe reali fino ad arrivare ad Al Kubtha da dove si può avere una spettacolare vista sul Tesoro dall’alto.
Occhio, ci saranno beduini che si offriranno di portarvi, ovviamente alla fine in cambio di soldi, ma si può tranquillamente fare da soli.
High Place of sacrifice (Altare del sacrificio)
Anche questo inizia dal Visitor Center e poi sale a sinistra dopo la strada delle facciate. Questo sentiero vi permette di arrivare all’altare del sacrificio che offre una bellissima vista sull’intero sito di Petra e da dove si possono ammirare i maggiori monumenti visti nel percorso principale (main trail). Proseguendo si può raggiungere il Garden e Painted Tricliunium, la Tomba del soldato romano, fino ad arrivare a Wadi al Farasa e poi Qasr Al-Bint Temple.
LEGGI ANCHE: Giordania, itinerario su cosa vedere in 3 giorni
Monastero Ad – Deir a Petra
Dopo Qasr al-Bint il sentiero inizia a salire e diventa più stretto, passando in mezzo alle montagne. La salita per arrivare ad Ad-Deir prevede circa 850 gradini sconnessi tra loro. Lungo il percorso si può ammirare il Triclinium dei Leoni, una tomba che prende il nome dai leoni scolpiti alla base del monumento.
Il monastero è il monumento più grande della città. Da lì si può arrivare a diversi punti panoramici sul deserto.
Fare la scalinata per il monastero impegna circa 40 min., diffidate da chi vi dice un’ora o di più per convincervi a farvi portare dagli asini. Per loro è una grossa tortura portarvi fin su e poi danneggiano con gli zoccoli la scalinata.
Munitevi d’acqua ed evitate i momenti caldi della giornata per fare questo trekking.
Evitate di contare gli scalini perché vi sembreranno un’eternità.
Umm Al Biyara
Il trail non è così famoso rispetto agli altri e porta in cima al monte Umm Al-Biyara (Madre delle Cisterne) offrendo una bellissima vista sulle rovine nabatee. In cima si trovano le rovine degli edifici edomiti (popolo del XIII sec. a.C.), mentre degli scavi recenti hanno portato alla luce un complesso termale forse nabateo o romano.
Jabal Haroun (Monte di Aronne a Petra)
È il secondo trail più lungo è porta al punto più alto del sito che è il monte di Aronne (1.396 m), dove si trova la Tomba di Arrone (fratello di Mosè).
Sabra
È il trail più lungo, porta a Wadi Sabra ed è meno turistico rispetto agli altri. Lungo il percorso si possono vedere diverse tombe, il Monumento al serpente, le rovine di un teatro, un santuario nabateo sui muri del quale sono presenti petroglifi (incisioni rupestri) dell’età del bronzo e altri edifici.
Al – Madras
Tra tutti questo è il trail più corto e non tanto famoso. Il percorso comporta diverse arrampicate. In cima si trova una pressa ad ‘olio, una cisterna e diverse reliquie sacre. Il trail è chiuso durante le giornate piovose.
Il trail va fatto solo con una guida.
Quando andare
Il miglior periodo per andare va da marzo a maggio e da settembre a novembre, lontano dal caldo afoso dell’estate e dalle piogge invernali che rendono impercorribili i sentieri.
Ingresso, orari e prezzi per Petra
Petra è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 6-18 in estate e dalle 6-16 in inverno.
L’accesso al sito si fa tramite Visitor Center dove si può acquistare il biglietto, prenotare una guida, avere info, brochure, mappa del sito e prenotare una carrozza per spostarsi all’interno.
Ci sono diverse tipologie di biglietti con prezzi diversi: se si è solo di passaggio in Giordania, se si soggiorna nel paese, se si è in possesso di Jordan Pass. Per avere più info, consultate il Sito ufficiale. Nel momento dell’acquisto del biglietto o della verifica di Jordan Pass bisogna far vedere il passaporto.
“Petra by night” illuminata da migliaia di candele ha un costo a parte e viene organizzata solo lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 20:30-22:30. Per accedere bisogna essere già in possesso di un biglietto giornaliero per Petra. Per più info leggi qui.
Come spostarsi a Petra
Per girare all’interno, la miglior cosa è farlo a piedi. Dico la miglior cosa perché all’interno troverete anche la possibilità di spostarvi con il carretto (dall’ingresso al Tesoro), col cavallo, asino o cammello, ma tenete conto che questi spesso vengono maltrattati. All’ingresso c’è pure una clinica veterinaria per curarli.
Nel prezzo del biglietto è incluso, per un piccolo tratto, il trasporto con il carretto / cavallo, però in realtà se lo fate, alla fine sarà impossibile andare via senza pagare, e spesso cifre assurde. Se avete intenzione di usare uno di questi mezzi concordate fin dall’inizio il prezzo e la durata.
All’interno del sito non sono ammesse biciclette o altri veicoli.
Info utili
Andate con scarpe comode e nei mesi caldi non scordatevi cappello, crema solare e occhiali. Tenendo conto che l’acqua all’interno è cara, valutate se portatevela dietro o meno, e volendo anche il cibo.
Il sito è molto turistico e visitato, preparatevi per la folla.
Evitate i giorni piovosi perché c’è il rischio di alluvionamenti.
Attenti alle truffe a Petra:
– guide improvvisate
– vendita di reperti falsi come autentici
– biglietti a prezzi ridotti
– le toilette a pagamento nonostante siano gratis
– passaggi gratis con cavallo / asino / cammello
– promesse di punti panoramici unici dove una volta arrivati bisogna consumare per beneficiare della vista
– dormire nelle caverne
– passeggiate notturne all’interno del sito
– Le viaggiatrici single e anche le coppie giovani farebbero meglio a leggere su Google della truffa “Bedowin romance scam”. I truffatori sono maschi sui 20 anni, spesso vestiti da pirati e che lavorano in gruppo. Il loro obiettivo è sia sessuale che materiale e per evitarli basta tenerli a distanza con un risoluto NO.
Museo di Petra
All’ingresso del sito c’è il Museo di Petra, dove si possono vedere artefatti di diverse epoche che contribuiscono a comprendere meglio la storia di Petra e dei Nabatei.
Little Petra
Per chi passa più giorni a Wadi Musa è da prendere in considerazione una visita alla Piccola Petra (Petra Bianca) che è un sito archeologico vicino a Petra e del tutto gratis.