Scalinata grande Monesteroli, mille scalini a picco sul mare
18 giugno, 2021 / com. La Spezia, Liguria
- 6,8 km/anello
- 3,30h (con soste)
- 517 m (593m totali)
- expert
- CAI 504,536,535,504
Monesteroli è un piccolissimo agglomerato di vecchie cantine usate per la vinificazione delle uve provenienti dai vigneti circostanti e poi trasformate in case vacanza. Si trova tra Portovenere e Riomaggiore, più esattamente a Tramonti, territorio che comprende anche le località: Persico, Schiara e Fossola. La sua posizione è davvero particolarissima, a strapiombo sul mare e circondato da macchia mediterranea. L’accesso viene fatto con la barca o tramite la “Scalinata grande”, i gradini che negli anni hanno reso il borghetto famoso.
Il sentiero che porta a Monesteroli inizia nel bosco e scende fino ad arrivare in riva al mare, passando dalla famosa scalinata. Questa viene chiamata anche “la scala grande” e rappresenta un monumento dedicato alla fatica umana. C’è chi dice che sono 1100 gradini, chi 2000 o addirittura 4000. Io non mi sono messa a contarli, ma sono davvero tanti, a volte ripidi e a picco sulla costa.
Tip:
Il trekking è uno tra i più panoramici e belli che io abbia mai fatto, però purtroppo non lo consiglio a chiunque. Per farlo bisogna avere una certa resistenza fisica, un passo sicuro e non bisogna assolutamente soffrire di vertigini.
Questo non è l’unico percorso nel Levante che scende fino al mare. Per avere un’idea maggiore visitate il sito di Parco Nazionale 5 terre.
Valico S. Antonio (508 m)
Per arrivare all’inizio della scalinata ci sono 3 percorsi. Noi abbiamo preferito parcheggiare prima del Valico di Sant’Antonio Abate e da lì seguire il CAI 504 e CAI 536, entrambi marcati rosso-bianco-rosso.
Una volta lasciata la macchina proseguite lungo la strada asfaltata che scende e in 2-3 min. vi porta prima ad un bar e poi alla Cappelletta di Sant’Antonio Abate (insediamento antico dedicato agli alpini). Dalla chiesa proseguite a destra in discesa sul CAI 504. Si tratta di una mulattiera usata in passato dai vignaioli di Biassa che si recavano ai poderi di Schiara e Monesteroli.
Tip:
Davanti alla Cappelletta di Sant’Antonio Abate c’è una fontanella con acqua potabile.
Menhir (Menhir del Diavolo)
Dopo circa 500 m arriverete al Menhir di Biassa (sulla destra), un megalito (“grande pietra”), opera sacra eretta da antiche popolazioni liguri. Di fronte, resti de la “posa”, dove i contadini si fermavano con il carico portato in spalla e prendevano fiato. Mentre più giù, a pochi metri di distanza sulla sinistra, forse un dolmen (tomba megalitica), anche se essendo troppo basso potrebbe essere semplicemente una grotta-riparo.
CAI 504 e 536
Subito dopo il Menhir, sulla destra, ci sono le indicazioni per “Schiara” CAI 504 che passa oltre il cancello e prosegue nel bosco. La discesa si fa tramite un’antica scalinata, con gradini bassi e larghi. Proseguite fino ad incontrare le indicazioni per Monesteroli. Qui spostatevi a destra in discesa sul CAI 536. Il sentiero è ben visibile ed è impossibile sbagliarvi. A tratti è fiancheggiato da muretti a secco e lungo il percorso ci sono vari resti di insediamenti antichi.
Scalinata grande per Monesteroli
Dopo circa 10 min. arriverete ad un bivio, scendete a destra sempre sul CAI 536 per Monesteroli. Da qui inizia la ripida “Scalinata grande” che in circa mezz’ora porterà a Monesteroli.
All’inizio gli scalini sono fiancheggiati da vigneti e da vegetazione, poi man mano che la pendenza aumenta cresce la pericolosità del sentiero con punti a picco sul mare su un lato e la vegetazione che nasconde la parete scoscesa della montagna sull’altro. In certi punti gli scalini in pietra sono più alti e ripidi rendendo difficoltosa la discesa, in altri sembrano finire nel vuoto.
Tip:
La larghezza della scalinata permette il passaggio contemporaneo di 2 persone. Noi comunque, vista la pericolosità del percorso, ci siamo sempre scambiati con gli altri fermandoci da un lato.
Arrivati a Monesteroli, per raggiungere il mare, si ha 2 possibilità:
• La prima sarebbe dopo l’ultimo edificio a sinistra, anche se sinceramente non mi sembrava che fosse affatto possibile, data la ripidità dello scoglio.
• La seconda prosegue dopo l’ultimo edificio a destra, su un sentiero stretto e ombreggiato che finisce davanti allo Scoglio Montanaio.
Noi abbiamo scelto ovviamente la seconda, decidendo di proseguire fino ad arrivare alla discesa ripidissima verso gli scogli, e poi siamo tornati indietro. L’ultima parte del sentiero, oltre l’alto dislivello, l’ho trovata un po’ dissestata.
Tip:
Lungo la scalinata si incontra il bivio che porta a Fossola. Il sentiero è attualmente dichiarato chiuso.
Ritorno dalla Scalinata Grande Monesteroli: Fontana di Nozzano (353 m)
Per il ritorno abbiamo fatto il CAI 536-535-504. Seguite gli scalini fino in cima e da lì proseguite a destra in direzione “Fontana di Nozzano”, per 10 min. sul CAI 535. Il sentiero è stretto e si apre a tratti sui vigneti e sul mare. Il percorso è un continuo sali e scendi ma con basso dislivello. Arrivati alla fontana (costruita in pietra arenaria nel 1805 dall’esercito napoleonico) proseguite a destra. Dopo pochissimo tempo arriverete alla strada asfaltata, seguitela in salita (senza inoltrarvi più nel bosco) e vi porterà al Menhir, alla Chiesa di S. Antonio e poi al parcheggio.
Scheda informativa
PUNTI D'INTERESSE
Valico S. Antonio Abate, Menhir, CAI 504, CAI 536, Scalinata grande per Monesteroli, Monesteroli, Fontana di Nozzano
PARCHEGGIO
Abbiamo lasciato la macchina nell’ultimo spiazzo sulla sinistra, prima della Cappelletta di S. Antonio Abate. Vedi Google Maps. A maggio del 2021 (quando siamo andati noi), oltre lo spiazzo non si poteva proseguire a causa di una sbarra. La chiesetta si trova ad un paio di minuti.
CONDIZIONI SENTIERO
Il sentiero è adatto per trekking.
ATTREZZATURA
Consigliabile scarpa da trekking, acqua, protezione sole durante l’estate, abbigliamento a strati, giacca a vento, k-way / poncho, spuntino.
STAGIONE
Il miglior periodo per fare la scalinata è in primavera, autunno o inverno quando ci sono belle giornate. Visto che la scalinata è tutta scoperta la sconsiglio in estate, specialmente durante le ora di punta.
Ultimo aggiornamento: maggio, 2021