Camaiore Antiqua, tra Vado, Greppolungo e Montebello
16, maggio 2022 / Camaiore (Lucca), Toscana
- 5 km/anello
- 2,40 h (con soste)
- 292 m (310 m totali)
- facile
- C4, C3, C4
Il territorio di Camaiore (Lucca, Toscana) è un territorio che va dalla spiaggia fino alle vette montane, ricco di una natura vasta e di posti con una grande storia alle spalle. Un bel modo per esplorarlo è grazie alla sua rete sentieristica, in primis quella dei 15 sentieri che portano alla scoperta della Camaiore Antiqua. 150 km inclusi nell’itinerario “Traversata delle Frazioni Camaioresi”, tracciati dagli Amici della Montagna di Camaiore, che vanno a collegare le diverse frazioni di Camaiore, seguendo gli antichi sentieri del Medioevo.
Percorsi ad anello, di tempi e difficoltà diversi, lungo mulattiere e vie asfaltate, che fanno scoprire rovine di chiese e castelli, ville antiche, necropoli, grotte con incisioni rupestri, cave, molini, borghi ed ovviamente bellissimi panorami. L’anello Vado – Greppolungo – Montebello è proprio uno di questi.
Vado (50 m) - inizio sentiero su Camaiore Antiqua
Il nostro tracciato sul sentiero del Camaiore Antiqua parte da via Cesenatico, dove abbiamo lasciato la macchina (vedi google Maps), nel borgo di Vado. Da lì prendete via di Mezzo, a destra. La strada sale, poi curva a destra fino ad arrivare alla Parrocchia Dei Santi Vincenzo Ferreri e Ansano (XVIII sec.). Qui, sul lato destro della chiesa, troverete le indicazioni del percorso, cartello “C4, Vado – Greppolungo – Montebello – Vado; Vado – Greppolungo 0,40 h”. Seguite le indicazioni, su via del Campanile. Proseguite dritto su questa via per circa 2 min. fino a trovarvi davanti ad un cancello. Sembra che la strada finisca lì, ma in realtà prosegue sullo stretto sentiero a sinistra della casa, vicino al muro, per poi addentarsi subito nel bosco (presente segnavia rosso-bianco). Il percorso costeggia le case di Gelo e poi finisce proprio su una strada asfaltata, via Gelo. Proseguite a sinistra in salita.
Ruderi della Chiesa di San Martino nella Camaiore Antiqua
Lungo il percorso non passa inosservato il cartello che segna la presenza dei ruderi di quella che era la Chiesa di San Martino, con annesso il monastero benedettino la cui costruzione risale al 1089. Attraverso il cancello si può ancora ammirare la facciata e l’abside. La salita poi prosegue fino ad un tabernacolo in cima ad un ponticello.
Passategli davanti e seguite la mulattiera che sale in mezzo agli ulivi fino ad arrivare ad una strada asfaltata, via del Casone. Svoltate a sinistra, giusto per pochi metri, per poi riprendere la mulattiera a destra che sale nuovamente tra gli ulivi ed arriva alla stradina sotto il cimitero di Greppolungo. Da qui andate a destra, per circa 100 m, ed arriverete alla piazzetta principale del paese.
Tip:
Il percorso offre una vista a dir poco spettacolare, non soltanto sul borgo di Vado ma anche sui suoi dintorni, spaziando fino al mare e sulle Alpi Apuane.
Greppolungo (340 m)
Il piccolissimo borgo è situato su uno sperone roccioso, alle pendici del Monte Gabberi. In passato fu sede di un castello feudale (XIII sec.), ormai distrutto. Oggi quello che si può vedere nella piazzetta è la Chiesa Natività di Maria Ss. e S. Giuseppe con davanti il campanile, alla cui base è presente un gigantesco pennato che taglia un ceppo di legno.
Tip:
Pennato, è il termine usato in Toscana per indicare la roncola, un attrezzo agricolo formato da una lama metallica curva utilizzato nelle potature. Viene usato dalla tarda età del bronzo sia come arma che come strumento di lavoro. Nelle Alpi Apuane è abbastanza diffuso trovarlo raffigurato nelle incisioni rupestri.
Col campanile davanti proseguite a sinistra (anche se in realtà le indicazioni sono sul lato opposto della piazzetta “C3, Greppolungo – Montebello 0,40 h”). Dopo pochi metri il sentiero scende a sinistra, tra le case, fino ad arrivare ad un bivio di strade asfaltate. Proseguite a destra su via del Casone fino alla prima curva a destra, dove dovete svoltare su via del Pianello. La strada scende passando da asfalto a sentiero sterrato. All’inizio della parte sterrata sembra che il percorso finisca davanti ad un cancello, ma in realtà prosegue sulla sinistra immergendosi tra gli uliveti, fino ad arrivare in via Cappelletti.
Montebello (100 m)
Dopo ca. 100 m, prendete via Grotto (presente indicazioni “C4, Montebello – Vado, 0,40 h”) che scende e curva subito a destra, poi andate sulla prima a sinistra (la stradina si restringe), poi di nuovo a sinistra su fondo sterrato. Seguite questo percorso fino ad arrivare in via della Serra. Percorretela fino ad incrociare via di Pozzo. Prendete quest’ultima fino ad arrivare nuovamente in via di Mezzo. Svoltate a sinistra e vi ritroverete sulla stessa strada dell’andata.
Necropoli di Vado (loc. Serra) nella Camaiore Antiqua
Lungo via di Pozzo, ai piedi del Monte Gabberi, nel 1957, durante i lavori in una delle cave, furono trovate tre sepolture a cassetta litiche appartenenti ad un insediamento ligure, della fine del III – inizio del II sec. a.C. Oggi rimane solo il cartello a ricordare l’evento. Una parte dei reperti sono conservati nel Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca mentre altri nel Museo Archeologico di Camaiore.
Scheda informativa
PUNTI D'INTERESSE SUL SENTIERO CAMAIORE ANTIQUA
Vado, Ruderi della Chiesa di San Martino, Greppolungo (340 m), Montebello (100 m), Necropoli di Vado (loc. Serra)
PARCHEGGIO
Noi abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio a Vado, in via Cesenatico. Parcheggio, non tanto grande con sosta gratuita, vedi Google Maps.
CONDIZIONI SENTIERO
Il sentiero è adatto per trekking, running.
ATTREZZATURA
Consigliabile scarpa da trekking, acqua, abbigliamento a strati, giacca a vento, k-way / poncho, spuntino.
STAGIONE
Meglio evitare di fare il percorso in estate durante le ore di punta perchè ci sono diversi tratti scoperti. Noi abbiamo fatto il percorso a maggio ed era un pò umido.