Brisighella, il borgo dei tre colli
17 gennaio, 2022 / Brisighella, Emilia-Romagna
Considerata uno tra i “Borghi più belli d’Italia”, Brisighella è una destinazione che non delude proprio; non soltanto per la bellezza dei suoi monumenti, ma anche per la sua particolare composizione urbana. L’antico borgo medievale, situato nel Parco Regionale della Vena del Gesso, si sviluppa alle pendici dei tre colli che sovrastano la città, ma la particolarità non finisce qui. Infatti in cima a ciascun colle si trovano tre dei suoi monumenti più importanti: la Rocca, la Torre dell’orologio ed il Santuario di Monticino. Il borgo è circondato da un ambiente molto suggestivo, caratterizzato da oliveti, vigneti, gessi e calanchi.
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Brisighella e il suo Centro Storico
Il centro storico di Brisighella è abbastanza piccolo e si gira con facilità anche in meno di una giornata. Racchiude diversi luoghi interessanti, come piazzette, palazzi storici e strette vie:
- Piazza Marconi, famosa per la Via degli Asini, colpisce grazie ai suoi edifici colorati e alla facciata neoclassica del Palazzo Comunale.
- Piazza del Suffragio viene considerata come l’antica piazza religiosa del paese per la presenza di due edifici: la Chiesa del Rosario (oggi sconsacrata) e la Chiesa del Suffragio.
- Fontana Vecchia nei pressi della Porta Fiorentina, è la più antica fontana pubblica del paese.
- Duomo di Brisighella o Collegiata di San Michele Arcangelo famoso per alcune delle sue opere: una pala dipinta a olio su tela di S. Michele Arcangelo, una tavola con la Madonna delle Grazie attribuita a Mengarelli e un crocifisso ligneo.
Tip:
La visita a Brisighella non è completa se non si assaggiano alcuni dei suoi prodotti più tipici: l’olio extra vergine d’oliva DOP “Brisighello e Brisighella”, i vini Sangiovese DOC e l’Albana di Romagna DOCG, il carciofo moretto, la pera volpina.
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La via Antica di Brisighella
La via del Borgo o via degli Asini è di sicuro una tra le strade più particolari che io abbia mai visto, unica al mondo grazie alle sue particolarità architettoniche. Situata in Piazza Marconi, si presenta come una via sopraelevata, all’interno di un edificio, ed illuminata da una fila di finestre ad arco visibili dalla piazza. La via fu costruita nel sec. XIV come baluardo difensivo per l’abitato. A quei tempi era scoperta, poi successivamente fu inglobata nelle abitazioni, coperta e perdendo di fatto il suo ruolo.
Il nome “Via degli Asini” le fu assegnato più tardi, per via del passaggio dei birocciai (costruttori di carri) che trasportavano il gesso con gli asini. Percorrendola ancora oggi si possono vedere gli antichi portoni dei locali che una volta fungevano da stalla per gli asini, oggi appartamenti. Le abitazioni si trovavano al piano superiore.
Tip:
Una volta finito di percorrere la strada, proseguendo a sinistra, il percorso esce dall’edificio e prosegue dritto su degli scalini. Seguendoli potrete avere begli scorci delle case e dei giardini che si nascondono dietro l’edificio. Un sentiero vi riporterà all’inizio della via, dove si può tornare in Piazza Marconi o proseguire verso la Torre.
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Torre dell'orologio di Brisighella
La Torre è stata costruita nel 1290 e fino al 1500 ha avuto lo scopo, insieme alla Rocca Manfrediana, di torre difensiva del centro abitato. Danneggiata e ricostruita varie volte, il suo stile è rimasto lo stesso dal 1850 fino ai giorni nostri, così come il suo orologio: un quadrante a 6 ore, antico sistema orario italiano creato nel XIII sec. dalla Chiesa e usato fino all’arrivo di Napoleone, che introdusse quello a 12 ore.
Oggi la struttura ospita al suo interno il museo “La signora del tempo” (che noi non abbiamo visitato, perché chiuso), che porta alla scoperta del pensiero legato all’astronomia e all’astrologia. Comunque la vista che si ha da lassù è a dir poco spettacolare e vale tutta la fatica fatta nel salire i 300 e passa scalini. Il panorama non solo spazia sui tetti di Brisighella, ma anche sulle altre due colline e su tutto il paesaggio circostante.
Tip:
Per arrivare ci sono due opzioni:
- l’opzione più bella, ma anche la più faticosa, è tramite la ripida scalinata che parte da Piazza Marconi. Dovete salire lasciandovi sulla destra la Via degli Asini. Passato il vicolo la strada continua a sinistra, voi seguite gli scalini e le indicazioni che portano alla torre.
- dalla Rocca Manfrediana proseguendo a piedi o in macchina sulla strada bianca in falsopiano che collega alla torre, lunga circa 500 m.
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Rocca Manfrediana di Brisighella
Edificata da Francesco Manfredi (signore di Faenza) e poi ingrandita dalla Repubblica di Venezia, la rocca viene conosciuta sia come Rocca Manfrediana che come “dei Veneziani”. La costruzione si vede sin da lontano e avvicinandosi si nota che mantiene ancora le caratteristiche di fortezza medievale come: il camminamento sulla cinta muraria (che può essere percorso a pagamento), le feritoie sul muro esterno, il ponte levatoio e la torre maschio. Una volta veniva usata per difendere la città, oggi più che altro per diffondere informazioni legate al gesso. Al suo interno si trova il Museo “l’Uomo e il Gesso”, che aiuta a conoscere meglio il minerale che caratterizza questo territorio. Inoltre ci sono alcune stanze arredate come una volta (non l’abbiamo visitato perché chiuso).
Tip:
Uno dei modi più comodi per raggiungere la rocca è ovviamente con la macchina, che può essere lasciata nel piccolo slargo prima della fortificazione. Per i più temerari invece c’è una ripida scalinata che parte dal centro città e arriva fino allo slargo prima della rocca.
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Santuario della Madonna di Monticino
Immersa tra i cipressi, sul terzo colle dalla città, sorge il Santuario della Madonna di Monticino. La chiesa, a parte la spettacolare vista che offre la sua posizione, vale la visita. Al suo interno si trova la piccolissima ceramica che rappresenta la Vergine del 1626, considerata miracolosa.
Dietro al santuario invece si trova il Museo Geologico, ex cava Monticino dalla quale per anni è stato estratto il gesso. Il Museo è visitabile e molto interessante, ma che noi non abbiamo visitato.
Tip:
Il santuario dista circa 15 min. a piedi dal paese. Per arrivare si può proseguire a piedi, la strada è tutta in salita o con la macchina che permette di arrivare a pochi metri dalla chiesa.
Per gli amanti del trekking
Vista la posizione di Brisighella, nel Parco della Vena del Gesso Romagnolo, il territorio offre una vasta scelta di attività outdoors al suo interno. Per avere maggiori informazioni visitate direttamente il sito del Parco.
Un percorso interessante e segnalato è il Sentiero dell’Olio, all’interno del Museo all’aperto dell’olio di Brisighella. La guida cartacea è disponibile presso l’Ufficio Turistico del Comune di Brisighella (vedi Google Maps).
Ultimo aggiornamento: gennaio, 2022