Salento nascosto, alla scoperta delle sue meraviglie

08 agosto, 2022 / Salento, Puglia

Sapevi che c’è un Salento nascosto? Se si pensa a questa regione pugliese è impossibile non pensare al suo bellissimo mare, con la sua particolare costa. Soltanto che il Salento non è solo questo, anzi è una terra con una grande storia alle spalle, che offre una lunga serie di luoghi insoliti, di interesse naturalistico, artistico, archeologico ed architettonico. Luoghi davvero nascosti e unici, come quelli descritti qui. Soltanto che questi sono solo una piccolissima parte di ciò che questa parte insolita della Puglia può offrire.

Cava di bauxite

Quando la natura si riprende ciò che è suo, non può che dare vita ad una meraviglia. E questo è quello che è successo alla Cava di Bauxite di Otranto. La cava veniva usata inizialmente negli anni’ 40 come giacimento per l’estrazione di bauxite, però fu poi abbandonata dopo circa 30 anni di utilizzo a seguito degli alti costi alti di estrazione

Oggi il posto è in totale stato di abbandono e lo si può visitare in autonomia. Visitandolo ci rendiamo conto che la natura ha fatto il suo corso, dando vita ad un ecosistema ricco di flora e fauna. Il laghetto presente al suo interno non è altro che la conseguenza di varie infiltrazioni d’acqua provenienti da una falda freatica. L’aspetto, che passa dal verde smeraldo del lago alle mille sfumature rosse delle pareti rocciose, è davvero sbalorditivo e acquista un fascino davvero particolare. Una vera chicca del Salento nascosto che dà il meglio di sé soprattutto al tramonto.

Come arrivare a questa meraviglia del Salento nascosto

La Cava di Bauxite si trova a pochi chilometri dal centro di Otranto. Da Otranto, da Vico Madonna del Passo, imboccate via Orte in direzione località Orte e Santa Cesarea Terme. Arrivati alla prima rotatoria rimanete sulla sinistra, sulla SP 369. Poi prendete la prima a sinistra. Dopo circa 250 m, sulla sinistra, vedrete il parcheggio (segnato su Google Maps come Parcheggio Orte).

Il parcheggio nel mese di maggio (quando siamo andati noi) era gratis, ma nei mesi estivi è a pagamento. Una volta lasciata la macchina, proseguite dritto lungo il tratto sterrato per circa 350 m. Ad un certo punto arriverete ad una specie di bivio (una parte del sentiero continua dritto verso il mare mentre un’altra va a destra verso la macchia), voi prendete quest’ultima che vi porterà alla cava (dalla strada non si vede perché circondata dalla vegetazione).

Tip:

Se siete amanti della balneazione sappiate che nel laghetto della cava non si può fare il bagno, ma che a circa 10 min. a piedi si trova la spiaggia libera dell’Orte

salento nascosto cava di bauxite otranto
Cava di Bauxite
pareti ricciose cava di bauxite otranto
pareti rocciose della cava

Ipogeo di Torre Pinta

A Otranto nel 1976 fu scoperta una struttura che stupisce chiunque la visiti. Si tratta dell’ipogeo di Torre Pinta, una costruzione di origini incerte che potrebbe risalire al Neolitico e che nel passato fu usata con varie funzioni. Dal punto di vista architettonico la suddivisione degli spazi rispecchia una pianta a croce latina. L’entrata viene fatta tramite un lungo corridoio roccioso, cosparso da piccoli loculi, che finisce poi in uno spazio sferico (con una volta crollata) con tre absidi. Probabilmente negli anni è cambiata la sua funzione, da luogo dove riporre le urne cinerarie a colombaia. Un posto avvolto nel mistero, legato sia alle sue origini che alle sue funzioni e alle sue proprietà taumaturgiche (benefici sulle persone sofferenti).

Tip:

Con il temine di ipogeo si intendono sia quegli organismi come flora e fauna che si sviluppano sottoterra, sia le costruzioni sotterranee adibite a tomba o luogo di culto diffuse in regioni come Umbria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna. 

Come arrivare

L’Ipogeo di Torre Pinta si trova a pochi minuti dal centro di Otranto, in via Memorie, all’interno della proprietà privata “Antica Masseria Medievale Torre Pinta”. Visto che il posto non è tanto pubblicizzato e che le indicazioni sono presenti solo vicino al sito, il miglior modo per raggiungerlo è quello di seguire le indicazioni del navigatore (vedi Google Maps).

Come visitare l'ipogeo nascosto nel Salento

L’ipogeo fa parte del Salento nascosto nel vero senso della parola, proprio perché trovarlo non è così facile. Infatti per vederlo è necessario accedere ad una proprietà privata, chiedendo il permesso alla proprietaria, la Sig.ra Maria Giovanna (il contatto telefonico lo potete trovare sulla pagina Torre Pinta). L’accesso non prevede l’acquisto di un biglietto, ma viene richiesta un’offerta libera.

salento nascosto ipogeo di torre pinta corridoio
corridoio per entrare nell'ipogeo
salento nascosto ipogeo di torre pinta colombaia
interno dell'ipogeo
salento nascosto ipogeo di torre pinta colombaia
Ipogeo di Torre Pinta, colombaia

"Giardino megalitico d'Italia" dal Salento nascosto

La Puglia è una terra che non è famosa soltanto per il suo bel mare ma anche per i suoi monumenti megalitici come dolmen e menhir. Giurdignano è uno dei posti per eccellenza dove si possono ammirare queste costruzioni preistoriche. Un piccolo paesino a ca. 10 min. di distanza da Otranto, conosciuto anche come il “Giardino megalitico d’Italia”. Purtroppo, col passare degli anni, una bella parte di questi monumenti sono andati distrutti, ma ce ne sono alcuni che ancora tutt’oggi si possono vedere, sia all’interno della città che nella campagna circostante. Ovviamente Giurdignano offre anche altre attrazioni come la Cripta di San Salvatore che risale all’VIII-X secolo, l’Abbazia di Centoporte (nome dovuto alla presenza di numerose finestre) e il Palazzo Baronale, giusto per citarne alcune. Per chi invece vuole approfondire il suo parco megalitico di menhir e dolmen è possibile farlo percorrendo il Sentiero che porta alla loro scoperta.

menhir e cripta di san paolo giurdignano
Menhir e Cripta di San Paolo
dolmen stabile giurdignano
Dolmen Stabile

Ultimo aggiornamento: luglio, 2022

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