Firenze Galluzzo, sulle tracce della storia
01 aprile, 2021 / com. Firenze, Toscana
- 14,2 km (anello)
- 3,48 h
- 137 m (310 m totali)
- facile
- assente
Il nostro percorso personalizzato Firenze Galluzzo segue all’andata l’itinerario dell’anello del Rinascimento, sul tratto Firenze-Certosa. L’anello che abbiamo creato è a dir poco spettacolare perché percorre una parte della zona di Pian dei Giullari. Un’area ricchissima di ville storiche e bellissima dal punto di vista paesaggistico, che merita di essere conosciuta da tutti.
Per chi volesse fare solo fino al Galluzzo, nell’articolo ci sono le indicazioni per tornare indietro coi mezzi pubblici.
La passeggiata è semplice, viene fatta solo su strada asfaltata e non presenta difficoltà tecniche a parte la fatica di qualche salita.
L’anello inizia dal Piazzale Michelangelo. Lasciandolo alle spalle proseguite a destra per pochi metri su Viale Galileo. Nei pressi delle strisce pedonali salite le scale verso il Convento di Monte alle Croci e circondatelo sul lato destro. Prima trovate via di San Salvatore al Monte poi via di Monte alle Croci (indicazioni messe sui muri della chiesa). Proseguite su via di Monte alle Croci fino ad incrociare via di Giramonte e spostatevi a destra su questa. La strada circonda il retro dell’Abbazia di San Miniato al Monte, poi passa vicino al Parco della Rimembranza, lasciando a tratti intravedere le colline fiorentine. Dopo il parco la strada scende fino alla Piazza degli Unganelli. Questo tratto è più stretto e viene fiancheggiato su entrambi i lati da alti muri di pietra. Prestate attenzione perché, anche se non è una via trafficata, se arriva un’auto è difficile scambiarsi.
Da Piazza degli Unganelli, svoltate a sinistra in leggera salita su via della Torre del Gallo.
Torre del Gallo (non visitabile)
Camminando sull’omonima via, nonostante i muri alti è quasi impossibile non notare la famosa torre castellana. Nel passato la famiglia Galli esigeva il pedaggio per chi arrivava a Firenze, ma state tranquilli adesso, questo non è più necessario.
Prima dell’incrocio con via del Pian dei Giullari c’è l’entrata. Affacciatevi per ammirare la bellissima loggetta bianca in stile rinascimentale.
All’incrocio con via del Pian dei Giullari andate a sinistra.
Al n° 18 (proprio all’incrocio) si trova la Villa di Volsanminiato. Una volta passata la dimora soffermatevi ad ammirare il paesaggio che si apre sugli oliveti, sulla villa e sull’Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Il panorama è davvero bellissimo. Questa dimora è stata raffigurata nell’affresco di Giorgio Vasari dell’Assedio di Firenze, che si trova nella sala Clemente VII del Palazzo Vecchio.
Villa Nunes Vais
Al n° 28 attira molto l’attenzione la particolarissima facciata dipinta della villa trecentesca Nunes Vais e subito dopo la sua scala a doppia rampa di forme barocche. Oggi nelle sue scuderie si trova la biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia.
Al n° 36 la Biblioteca Spadolini / aperta mar-gio 10:00-13:00 su prenotazione / Sito Web della Biblioteca
Villa Galileo
Al n° 42 la dimora diventata famosa per essere stata residenza di Galileo Galilei nell’ultima parte della sua vita. Oggi la villa appartiene al Demanio dello Stato ed è gestita dall’Università degli studi di Firenze / chiusura temporanea / Sito Web Villa Galileo
Villa Le Corti (non visitabile)
Disposta proprio all’incrocio con via di San Matteo in Arcetri, la villa trecentesca Le Corti, grazie al suo colore rosso intenso, non passa inosservata come del resto non passava inosservata in passato. Infatti di fronte ad essa, nella piazzetta antistante, venivano montate le forche per le impiccagioni. Un “bel” benvenuto per chi arrivava a Firenze.
Anticamente la struttura fu usata come ospedale. Sulla facciata si trova una lapide dedicata alle vittime della Prima guerra mondiale. Anche questa villa è presente nell’affresco del Vasari.
Al prossimo incrocio prendete via di San Matteo in Arcetri a destra.
Lungo la strada si trova la Chiesa di San Matteo in Arcetri, fondata come ospizio è poi diventato monastero. Qui furono ospitate le figlie di Galileo Galilei quando lui viveva in via del Pian dei Giullari.
Dopo la chiesa la stradina si restringe a tratti. All’incrocio con via Suor Maria Celeste, seguitela a sinistra in discesa. L’ultima parte è ripida e finisce nella trafficata via Gherardo Silvani (SP70). Attraversatela e andate a destra. Lungo la strada non c’è un vero marciapiede, ma il tratto è corto, circa 100 m. Prendete a sinistra (prima della fermata del bus) sul primo viuzzo che passa tra le palazzine. Arriverete vicino ad un parcheggio, circondatelo e poi dritto su via dei Campi Lunghi. La stradina finisce su via Vecchia di Pozzolatico, davanti al Parco dell’Albereta Pioppeta del Galluzzo. Passate in mezzo alla pioppeta e poi seguite il sentiero che va parallelo al fiume e si addentra nel Parco del Galluzzo (I Giardini). Noi siamo arrivati in fondo al parco, e poi abbiamo deciso di ritornare.
Tip:
Firenze Galluzzo l’abbiamo fatto in 1,32 h. Nel caso in cui vogliate fermarvi, da qui potete ritornare indietro col bus. Dal punto in cui finisce il parco fate destra e dopo pochi metri arriverete su Viale dè Tanini. Svoltate a sinistra per circa 50 m, poi a destra in Piazza Don Pietro Puliti (c’è un gran parcheggio) e dopo 100 m vedrete la fermata del bus Pietriboni. Bus n 41 che fa il capolinea vicino a Piazza Ferrucci, mentre il n 46 che arriva a Ponte a Greve.
Per tornare indietro fate la stessa strada dell’andata fino ad arrivare alla casa rossa. Da qui andate a destra sempre su via del Pian dei Giullari.
Villa Pazzi e Villa Ravà (non visitabile)
Subito dopo la casa rossa, al n° 54/52 c’è la cinquecentesca Villa Pazzi, mentre sul lato opposto al n° 69 Villa Ravà che, durante l’assedio di Firenze, fu occupata dal generale Filippo d’Orange (anche questa presente nell’affresco a Palazzo Pitti).
La via è lunga, ma offre degli scorci su Firenze spettacolari. Alla fine della zona collinare di Pian dei Giullari inizia via di Santa Margherita a Montici. All’inizio in salita, poi in discesa verso la duecentesca Chiesa di Santa Margherita a Montici. Dopo la chiesa la via continua in discesa fino a Firenze. Prestate attenzione perché a volte passano le macchine e qualche tratto è stretto e senza marciapiede. Imboccate via Benedetto Fortini a sinistra. Lungo la discesa vi troverete sulla destra l’entrata del parco pubblico di Villa Rusciano (una volta entrati, il parco è a sinistra; aperto dalle 08:00-20:00), ottima tappa per fermarsi.
Arrivati in via Carlo Marsupini (strada larga con negozi), proseguite a sinistra, poi dritto fino ad arrivare alle strisce pedonali di Viale Michelangelo. Da qui noi abbiamo attraversato e proseguito dritto su via dei Bastioni fino ad arrivare a Torre San Niccolò per poi salire verso Piazzale Michelangelo.
Scheda informativa
PUNTI D'INTERESSE FIRENZE GALLUZZO
Andata: Piazzale Michelangelo, Viale Galileo, via di S. Salvatore al Monte, via di Monte alle Croci, via di Giramonte, Piazza degli Unganelli, via della Torre del Gallo, via del Pian dei Giullari, via di S. Matteo in Arcetri, via Suor Maria Celeste, via Gherardo Silvani, via dei Campi Lunghi
Ritorno: via dei Campi Lunghi, via Gherardo Silvani, via Suor Maria Celeste, via di S. Matteo in Arcetri, via del Pian dei Giullari, via di Santa Margherita a Montici, via Benedetto Fortini, via Carlo Marsupini, via dei Bastioni, Torre San Niccolò, Piazzale Michelangelo
PARCHEGGIO
Abbiamo lasciato la macchina davanti alle scale che portano all’Abbazia di San Miniato a Monte, vedi Google Maps. Il parcheggio è a pagamento con orario 08:00-20:00. Gratis per le persone che possono parcheggiare nella ZCS1.
TRASPORTO PUBBLICO
Da Porta a Prato, fermata Leopolda T1 Porta a Prato il bus n 13, che fa capolinea al Piazzale Michelangelo.
CONDIZIONI SENTIERO FIRENZE GALLUZZO
Adatto al trekking urbano, alle biciclette e alle MTB.
STAGIONE
Sconsigliabile nelle ore estive più calde, dato che il percorso è scoperto.
Ultimo aggiornamento: aprile, 2021.