Ville Medicee di Firenze: passeggiare nella storia
17 ottobre, 2022 / Firenze, Toscana
- 10,2 km/a / r
- 3 h (con soste)
- 129 m (197 totali)
- facile
- a tratti
Il percorso si snoda all’interno del quartiere di Castello a Firenze, ai piedi di Monte Morello, una zona dove si possono ammirare alcune delle Ville Medicee più belle di Firenze. Un quartiere molto signorile, prescelto una volta dalle ricche e nobili famiglie fiorentine per la costruzione delle loro dimore.
Il nome del quartiere, a differenza di quello che può sembrare, deriva dalla presenza di un grande serbatoio dell’acquedotto (castellum aquae). Costruzione appartenente all’epoca romana che immagazzinava le acque prima di essere indirizzate verso la città.
La camminata non presenta alcuna difficoltà tecnica a parte qualche salita, e porta alla scoperta di alcune delle più famose e antiche ville fiorentine.
Tip:
L’itinerario è incluso nel progetto Walking City, dove viene presentato sotto forma di 2 anelli. Noi abbiamo preferito modificarlo e farne uno solo, evitando anche di passare dal Viuzzo del Gondo, a nostro avviso un po’ bruttino.
Accademia della Crusca, Villa Corsini
La passeggiata parte da via di Castello in direzione Accademia della Crusca. Davanti all’accademia per pochissimi metri la via diventa via degli Accademici della Crusca e separa la struttura (conosciuta anche come Villa Medicea di Castello) dal Parco Mario Luzi (diviso in due dal Viottolone del Vivavio).
Passata l’accademia proseguite dritto fino alla fine di via di Castello, dove verrete accolti dalla maestosa facciata barocca di Villa Corsini. Da qui prendete a destra su via della Petraia per pochissimi metri. Imboccate subito il viuzzo stretto a sinistra, via Giuliano Ricci. Da non perdere al n° 12 il cancello con le aquile che segna la fine del giardino di Villa Corsini.
Ville Medicee Firenze: Villa di Castello
La villa è una delle tante ville medicee, residenza prediletta di Cosimo I. Dal 2013 fa parte dell’UNESCO e visitandola si capisce il perché. La visita viene fatta solo su appuntamento, anche perché oggi la struttura è sede dell’Accademia della Crusca. Nella visita è possibile vedere solo il giardino, che si sviluppa su tre piani: un posto bello e ricco di agrumi, piante rare, statue, fontane e grotte. La struttura viene gestita dal Polo museale della Toscana. Per avere più info sulla visita guardate qui.
Villa Corsini a Castello
La dimora barocca fu costruita nel Quattrocento per la famiglia Strozzi, però dal 1968 appartiene allo Stato diventando parte dal Polo Museale Toscano. La villa vanta una pregiatissima collezione di sculture provenienti da collezioni medicee e alcune scoperte archeologiche legate allo sviluppo della vita e dei popoli che abitarono tra Sesto e Firenze. Per la visita trovate tutte le info qui.



Tabernacolo di Boldrone, Villa La Quiete
Arrivati all’incrocio piegate a sinistra su via dell’Osservatorio, stradina stretta delimitata da un lato da muri di pietra e dall’altro, a tratti, da case. Ai n° 19-21-23 attira l’attenzione, in alto, la nicchia della Madonna col Bambino. All’incrocio si incontra a sinistra il Tabernacolo di Boldrone, famoso per gli affreschi del Pontormo. Oggi gli affreschi si trovano all’Accademia delle Arti e del Disegno, però nel tabernacolo si può ancora ammirare il disegno preparatorio presente sui suoi muri. A destra troviamo una casa privata con la scritta di un antico forno. Da qui prendete a destra via di Boldrone. Proseguendo si incontra prima il Monastero di S. Giovanni Evangelista Boldrone, poi Villa La Quiete alle Montalve, con accanto la chiesa.
Villa la Quiete
La villa è appartenuta per circa 3 secoli alla congregazione Montalve e oggi preserva proprio il loro patrimonio storico-artistico. Attualmente è di proprietà della Regione Toscana. Nella visita sono inclusi la visita alla villa, alla chiesa, alla farmacia e al giardino. Qui troverete le info per la visita.



Giardino Don Renzo Forconi, Villa La Petraia
Da Villa La Quiete ci si immette a destra per pochi metri in via della Quiete, per poi proseguire a sinistra sempre sulla stessa via fino all’incontro con via Pietro Dazzi. Spostatevi su questa ultima, strada in salita che costeggia il Giardino Don Renzo Forconi (ottimo per una sosta). Prendete poi via del Gioiello (la prima a sinistra) e poi di nuovo via dell’Osservatorio a sinistra in discesa. Arrivati nuovamente al Tabernacolo andate a destra su via di Boldrone. Dopo poco si arriva ad uno dei cancelli di accesso a Villa Petraia (qui c’è anche l’accesso per il Giardino di Santa Maria Novella, appartenente sempre alla villa medicea), e costeggiando in salita la villa, andando prima a sinistra e poi a destra, si arriva al suo ingresso principale.
Dalla villa proseguite a sinistra su via S. Michele a Castello. Lungo il percorso si costeggia su strada asfaltata in salita la Parrocchia S. Michele a Castello.
Ville Medicee Firenze: Villa La Petraia
Questa è un’altra villa medicea appartenente all’UNESCO. La villa è veramente molto bella, specialmente il suo cortile affrescato e ovviamente il suo giardino, il Giardino di Santa Maria Novella. Per la visita verificate qui.


Ville Medicee Firenze: Villa della Topaia
Continuate su questa via fino al Centro Carabinieri Cinofili. Da qui spostatevi su via della Covacchia, a destra in salita, che piano piano si apre sugli oliveti. Dopo la curva stretta a gomito la strada si divide. Dovete seguire la campestre via della Fonte (a destra) in salita che passa vicino a villa Covacchia e poi tra gli ulivi. La strada è una bellissima scorciatoia che sbuca in via della Topaia. Andando a destra percorrete tutta la via che costeggia la Villa Medicea della Topaia per poi scendere su via Pietro Dazzi. Immettevi di nuovo su via dell’Osservatorio a destra fino al suo incrocio con via Giuliano Ricci. Lungo la strada si trova la Chiesa di Santa Maria a Quarto. Da via Giuliano Ricci seguite le stesse strade dell’andata per ritornare al punto di partenza: via della Petraia e via di Castello.



Scheda informativa
PUNTI D'INTERESSE
via di Castello, via degli Accademici della Crusca, via del Castello, via della Petraia, via Giuliano Ricci, via dell’Osservatorio, via di Boldrone, via della Quiete, via Pietro Dazzi, via del Gioiello, via dell’Osservatorio, via di Boldrone, via S. Michele a Castello
PARCHEGGIO
Noi abbiamo lasciato la macchina lungo via di Castello (vedi Google Maps). Non c’è un vero e proprio parcheggio in questa zona, ma lungo la strada si trova spazio per sosta.
CONDIZIONI SENTIERO
Il sentiero è adatto per trekking, running e MTB.
ATTREZZATURA
Consigliabile scarpa da trekking, acqua, cappellino, protezione sole.
STAGIONE
Anche se c’è qualche piccolo tratto tra gli ulivi, il percorso rimane per tutta la sua lunghezza scoperto. Per questo da evitare durante la stagione calda, nelle ore di punta.
Ultimo aggiornamento: settembre, 2022