Galluzzo, esplorando il teritorio nei suoi dintorni
15 aprile, 2021 / com. Firenze, Toscana
- 11 km (anello)
- 2,43 h
- 102 m (214 m totali)
- facile
- assente
Galluzzo è una frazione a pochi chilometri da Firenze, famosa per il secolare complesso monastico de La Certosa. Ma il posto è anche un punto di incrocio degli storici assi stradali che portano a Siena, Roma e Volterra e della confluenza del fiume Ema con la Greve.
L’obiettivo di questa camminata è proprio quella di scoprire Galluzzo e i suoi dintorni. Si partirà alla conoscenza del paesino e del suo territorio, caratterizzato dal tipico paesaggio collinare del Chianti, con antiche dimore, case contadine, oliveti e luoghi di culto.
L’itinerario è semplice, viene fatto principalmente su strada asfaltata e non presenta difficoltà tecniche a parte la fatica di qualche salita.
Tip:
Questa camminata fa parte dal progetto Walking City che divide questo percorso in 2 anelli. Il segnavia è composto da cartelli disposti lungo la strada, rappresentanti la mappa e il punto esatto in cui ci si trova in quel momento.
L’itinerario parte da Piazza Don Puliti di Galluzzo. Andate in direzione del Viale dè Tanini, lungo viale che costeggia il Parco del Galluzzo – i Giardini. Addentratevi nel parco e proseguite lungo il fiume. Arriverete ad una passerella, parallela al fiume, passatela e vi condurrà al Parco dell’Albereta – Pioppeta del Galluzzo. Il parco è caratterizzato dalla presenza di tanti pioppi molto suggestivi che si affacciano sulla via Vecchia di Pozzolatico.




Oltrepassata la pioppeta, prendete via dei Campi Lunghi che costeggia a sinistra la zona residenziale. Arrivati in fondo, prendete il viuzzo a destra, tra le palazzine, che vi porterà in via Gherardo Silvani. Fate sinistra e camminate fino alla piccola rotonda da dove prendete a destra via San Felice a Ema. Proseguite lungo questa via per circa 100 m e poi la prima a sinistra sul Viuzzo di San Felice a Ema. Prestate attenzione su questo tratto perché trafficato e senza marciapiede.
Chiesa di San Felice a Ema a Galluzzo
La chiesa si trova subito dopo la rotonda davanti al viuzzo di San Felice a Ema. Si tratta di una chiesa del sec. XI costruita in stile romanico. L’interno piccolo e molto semplice. Per orari verificate il Sito Web.


Dopo la camminata tra i muretti di pietra si incrocia via Ciolini (strada in discesa) poi via Orsini che arriva fino a via Senese. Attraversate quest’ultima e prendete via Bernardino Poccetti fino all’incrocio con via della Campora e da qui proseguite sulla strada a sinistra.
Villa Le Scalere a Galluzzo
Al n° 43 di via della Campora c’è Villa Le Scalere (detta anche Villa la Cava, nota per la sua vicinanza in passato ad una cava di terra purgo), con la sua particolare scalinata, mentre sul lato opposto c’è la cappella Gentilizia de le Scalere.


All’incrocio con via delle Bagnese, attraversatela e proseguite su via delle Romite. Poi via Santa Chiara, via dei Giandonati fino ad arrivare in Piazza Niccolò Acciaiuoli.
Da qui prendete via Senese a destra, fino all’incrocio sulla sinistra con via della Luigiana. Prestate attenzione, un pezzo del percorso viene fatto su strada con pochissimo marciapiede.
Proseguite su via della Luigiana, strada tutta in salita ma che offre una bellissima vista sulla campagna. Guardando dietro vista sul monastero della Certosa del Galluzzo.
Certosa di Galluzzo
Il monastero è nato all’inizio del secolo XIV per volontà di Niccolò Acciaiuoli (membro di una ricca famiglia fiorentina) sulla sommità del Monte Acuto. Il complesso è circondato da un’alta cinta muraria che racchiude al suo interno la chiesa, la sala capitolare, il refettorio, la sagrestia, i chiostri e le abitazioni dei monaci. Numerosi sono i maestri che hanno contribuito alla sua bellezza: Pontormo, Perugino, Ridolfo del Ghirlandaio, Giambologna, Andrea e Giovanni della Robbia e tanti altri. Oggi una parte dei capolavori si trovano ancora lì mentre altri nei musei. Per avere un’idea delle visite al monastero visitate il loro sito Certosa di Firenze.


Lungo la via troviamo l’antico complesso “I Parigi” che risale alla fine del XIV sec. che mantiene ancora oggi l’aspetto architettonico di originaria torre medievale. Oggi residenza famigliare e hotel B&B.
Poi spostatevi su via del Lastrico, proseguendo a sinistra in discesa. Prendete Via Vecchia del Pozzolatico sempre a sinistra, ponte a Ema e siete arrivati al Parco dell’Albereta Pioppeta. Passate la piopetta e il Giardino de’ Tanini (gli stessi che avete fatto all’inizio) fino ad arrivare in Piazza Don Puliti.


Scheda informativa
PUNTI D'INTERESSE
Piazza don Puliti di Galluzzo, Viale dè Tanini, via dei Campi Lunghi, via Gherardo Silvani, via San Felice a Ema, Viuzzo di San Felice a Ema, via Ciolini, via Orsini, via Bernardino Poccetti, via della Campora, via delle Romite, via Santa Chiara, via dei Giandonati, Piazza Niccolà Acciaiuoli, via Senese, via della Luigiana, via del Lastrico, via Vecchia del Pozzolatico, Parco dell’Albereta Pioppeta, Piazza Don Puliti
PARCHEGGIO
Noi abbiamo lasciato la macchina in Piazza Don Puliti. Il parcheggio è parecchio grande, vedi Google Maps. Sosta gratis.
CONDIZIONI SENTIERO
Adatto al trekking urbano, alle biciclette e alle MTB.
STAGIONE
Sconsigliabile nelle ore estive più calde, dato che il percorso è scoperto.