Le città del tufo (Maremma): Pitigliano, Sorano e Sovana. Itinerario di 1 giorno

11 luglio, 2021 / Pitigliano, Sorano, Sovana, Toscana

Nel sud della Maremma (Toscana), nella valle del Fiora, si trova un territorio dove le città sembrano emergere dal tufo. Una zona collinare caratterizzata da rocce tufacee di colore paglierino, diventata famosa per i suoi insediamenti rupestri, borghi e fortificazioni medievali abitate già dal periodo etrusco.

Pitigliano, Sorano e Sovana, chiamate anche “Le Città del Tufo”, sono le protagoniste di questa zona. Città arroccate su massi di tufo, nonché testimonianze del passato etrusco, che poi hanno dato il nascere a centri medievali, nuclei governati da importanti famiglie come Aldobrandeschi, Orsini e Medici.

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Pitigliano, la più grande delle Città del tufo

La nostra gita fuori porta con partenza da Firenze è iniziata da Pitigliano, la più grande tra le tre città del tufo e considerata uno tra i “Borghi più belli dell’Italia”.  La città sembra un piccolo gioiello in mezzo alla natura; anche se da lontano sembra grande ed imponente, il suo centro è relativamente piccolo.

Il borgo accoglie i visitatori con il suo bell’acquedotto Mediceo a 15 archi (costruito tra XVII-XVIII sec.) visibile già da lontano. Camminando per le sue vie si incontra Palazzo Orsini, oggi sede del Museo Civico Archeologico e del Museo di Palazzo Orsini (visti soltanto da fuori); sul lato opposto la Fontana delle 7 cannelle (nome dovuto al fatto che nel 700′ c’erano 7 cannelle tutte funzionanti); proseguendo, abbiamo visitato la Cattedrale di San Pietro e Paolo e la Chiesa di San Rocco (sec. XII-XIII, la più antica dalla città, sorta su un tempio pagano).

Tip:

Pitigliano viene chiamata “La Piccola Gerusalemme” per la presenza del ghetto ebraico. Se visitate la città, merita davvero una visita anche al suo piccolissimo quartiere ebraico.

Non ci siamo fatti mancare i bellissimi punti panoramici: Terrazza panoramica con il monumento “Al Villano” nel Vicolo dell’Unità, che offre una spettacolare vista sulle suggestive Cascate del Londini e del Prochio; la vista dalla Fontana delle 7 cannelle; Terrazzo panoramico alle Ripe e il Belvedere dalla Piazza Antonio Becherini entrambi con accesso da via Zuccarelli.

Info utili:

Parcheggio Pitigliano: noi abbiamo lasciato la macchina davanti all’ufficio postale vedi Goggle Maps. Sosta gratis.

acquedotto e palazzi di pitigliano la città del tufo
Pitigliano, Acquedotto Mediceo
fontana di 7 cannelle a pitigliano città del tufo
Fontana delle 7 cannelle
scultura con asino e contadino sulla terrazza panoramica al villano a pitigliano
Terrazza panoramica con il monumento “Al Villano”

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Sovana, la più piccola delle Città del tufo

VIAGGIO: Pitigliano-Sovana 7,7 km

Sovana, considerata uno tra i “Borghi più belli dell’Italia”, è un antico borgo sviluppato lungo un’unica strada principale che la percorre e fa scoprire i suoi tesori. Già all’entrata si viene accolti dai ruderi della Rocca Aldobrandesca costruita intorno al sec. XI come componente della cinta muraria. Sul lato opposto la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (Duomo) in stile romanico.
Il nucleo centrale del borgo è la piccola Piazza del Pretorio sulla quale si affacciano: Chiesa di San Mamiliano, la più antica della città, costruita sui resti di un edificio etrusco, oggi sede del tesoro monetale di Sovana. Accanto, il Palazzo dei marchesi Bourbon del Monte, datato 1600, e la particolarissima Chiesa di S. Maria del sec. XII-XIII famosa per il ciborio preromanico sopra l’altare maggiore (l’unica visitata e da non perdere). Sul lato opposto la Loggia del Capitano con lo stemma di Cosimo I De’ Medici sulla facciata e il Palazzo Pretorio in stile romanico sulla facciata del quale si possono ammirare gli stemmi dei capitani che governarono la città. Al centro della Piazza dell’Archivio si trova il Palazzo Comunale, che non passa certo inosservato grazie al suo campanile a vela e l’orologio al centro della facciata.

Info utili:

Parcheggio Sovana: noi abbiamo lasciato la macchina lungo la via dell’Oratorio, vedi Google Maps

palazzo del comune al centro della piazza centrale di sovana città del tufo
Sovana, Palazzo Comunale
facciata del palazzo pretorio con stemmi a sovana città del tufo
Sovana, Palazzo Pretorio

Tip:

Tra un borgo e l’altro, lungo la strada, si incontrano di frequente delle cavità nel tufo. Alcune sono vuote mentre altre vengono usate come garage o cantine.
Da queste parti ancora tutt’oggi ci sono delle cavità che continuano ad essere usate per la vinificazione, una tradizione vitivinicola di origine etrusca.

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Sorano

VIAGGIO: Sovana – Sorano, 9,6 km

Il borgo medievale di Sorano si presenta come un centro difensivo e militare, situato sulla cima di un masso di roccia tufacea dal quale si domina la valle del fiume Lente.
Già prima di entrare in città il monumento che attira l’attenzione è il Masso Leopoldino, disposto su un lato della Fortezza Orsini ed edificato con scopo militare alla fine del 1700. Da non perdere la bellissima vista a 360° che si ha dalla sua terrazza, dove c’è anche la Torre dell’orologio (punto di avvistamento e di rifugio in caso di assedio).
La Fortezza Orsini, costruita dagli Aldobrandeschi poi passata agli Orsini, ospita oggi il Museo del Medioevo e del Rinascimento (che non abbiamo visitato).
Il centro mantiene ancora la sua imponente cinta muraria con due antiche porte d’accesso (Porta dei Merli e Porta di Sopra).
All’interno della città c’è il Palazzo Comitale (antica residenza della famiglia Orsini) e la Chiesa di San Niccolò (1290-1300), che merita una visita.

Info utili:

Parcheggio: noi abbiamo lasciato la macchina in Piazza del Municipio, vedi Google Maps, dove la sosta per 2 h è gratis con disco orario (tempo abbondante per visitare il paesino).

  • Terrazza del Masso Leopoldino / Prezzo: gratis
  • Museo Civico Archeologico-Fortezza Orsini / Location:  Vedi Google Maps / Per info sugli orari, costi visitate il Sito Web
  • Chiesa di San Niccolò / Prezzo: gratis / Location: Vedi Google Maps
persona con ombrello nel centro di sorano città del tufo
Sorano centro
vista dall'alto sulla città del tufo sorano
Sorano, terrazza del Masso Leopoldino

Per gli amanti del trekking

Parco Archeologico Città del tufo

All’interno del comune di Sorano, nel 1998, fu inaugurato il “Parco Archeologico Città del tufo” con lo scopo di tutelare e salvaguardare una serie di siti di importante rilevanza archeologica, storica e naturalistica, distribuiti nelle zone di Sovana, Sorano e S. Quirico. L’area ne comprende diversi: necropoli, vie cave, insediamenti rupestri (abitazioni, tombe, colombari, resti di fortificazioni, grotte), divise in 3 itinerari:

  • Necropoli etrusca di Sovana
  • Insediamento rupestre di San Rocco a ca. 2 km da Sorano
  • Insediamento rupestre di Vitozza a San Quirico

Necropoli etrusca di Sovana, nella Città del tufo

Uno dei percorsi più importanti, e quello che abbiamo preferito fare, porta alla scoperta della Necropoli etrusca di Sovana. Il sito si visita in ca. 45 min. e tramite un sentiero marcato si arriva alla Via Cava (Poggio Prisca), Tomba del Tifone (seconda metà del IV sec. a.C), Tomba Ildebranda (la più famosa e imponente che prende il nome da Ildebranda di Sovana, il papa Gregorio VII, databile tra la fine del IV e la prima metà del III sec. a.C.), Tomba dei Demoni Alati (datata nella seconda metà del III sec. a.C.) e Tomba Pola (del III sec. a.C.).
Per chi vuole approfondire può continuare con la camminata verso la Via Cava (Il Cavone) oppure la Via Cava di “San Sebastiano” e verso le Tombe a Semi dado e della Sirena.

Materiale utile:

Qui troverete la mappa del Parco Archeologico “Città del Tufo”

Info utili:

Parcheggio: Si trova ad un km dal borgo in direzione San Martino sul Fiora, vedi Google Maps / Orario del sito: gen. 10:00-17:00, mar 10:00-18:00, apr-set 10:00-19:00, ott-dic 10:00.17:00 / Prezzo: € 5,00 / pers.

due persone all'interno di via cava nella necropoli di sovana
Necropoli di Sovana, Via Cava
tomba di ildebranda all'interno della necropoli di sovana
Necropoli di Sovana, Tomba Ildebranda

Per gli amanti del benessere

A circa 30 min. da Pitigliano si trovano le Cascate del Mulino (Terme di Saturnia). Ovviamente, soltanto con un solo giorno a disposizione, ci è stato impossibile andare. Per chi è interessato, questo bellissimo antico complesso termale gratis è sempre aperto e senza servizi di alcun genere. Qui la natura la fa da padrona, per questo se andate di notte portatevi una torcia. Visto che le acque sono ricche di zolfo, evitate di immergervi con gioielli che potrebbero rovinarsi.

Ultimo aggiornamento: luglio, 2021

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